Se nel nostro paese il presidente preso da un delirio di potenza regalatogli da un popolo per la maggiore rincoglionito si diverte tra le altre cose a fare festini con minorenni ben pagate, in Afghanistan con alcune differenze l’abuso e’ lo stesso. I festini serali avvengono pubblicamente a ballare sono dei ragazzini al massimo di 16 anni (ma cominciano anche a 8 ) in abiti femminili, perche’ per le donne e’ vietato ballare in pubblico e gli uomini pagano non certo come silvio e diventano proprietari dei ragazzini, sui quali commettono violenze sessuali. Il tutto alla luce del sole: e’ illegale ma lo dichiarano loro (ridono quando lo negano), lo dichiarano i ragazzini e lo sa pure la polizia che tiene piu’ alla propria vita piuttosto che intervenire. Per questi ragazzi si tratta di una vera e propria schiavitu’ sessuale: una volta dentro volersi sottrarre e tornare alla liberta’ per alcuni’ e’ significato la morte. Ovviamente la denuncia del documentario ha mosso le cose. Lentamente la situazione, poi in Afghanistan…
piano piano…. come in Italia….